Thailandia – Laos


Sono settimane, per non dire mesi, che non scrivo un post, lo so. Vi sono mancata? ^_^

Eccomi di nuovo in viaggio, di nuovo all’avventura da sola. E nemmeno a dirvelo, da sola ci son rimasta solo poche ore, anche questa volta!!

Di nuovo in viaggio e finalmente lo sto facendo come avevo programmato di fare in Asia, mesi fa, quando progettai questo mio viaggio.

Muoversi via terra in Indonesia, e fra Malesia e Thai non è stato esattamente così entusiasmante come speravo. Lo è invece questo viaggio verso il Laos da Chiang Rai, iniziato con un bus locale all’alba, poi un tuk-tuk, un altro bus, un altro tuk-tuk ed ora eccomi su questa splendida slow boat che sta navigando dolcemente verso Luang Prabang, con sosta in un posto impronunciabile, per la notte!!!

Il Laos sembra, a primo sguardo, un Paese davvero davvero rurale, basic come lo definisco io, al contrario di tutti i Paesi che ho visitato finora, qui nel sud est asiatico, e che invece mi hanno sorpreso per  la loro modernità e somiglianza al nostro stile di vita e consumi. Vedremo se saprà affascinarmi come ha saputo fare la Thailandia. ^_^

La Thailandia mi aveva dato al primo sguardo, passato il confine venendo da Penang, l’impressione di essere quel che mi aspettavo: un Paese in via di sviluppo a metà fra il nostro occidente e il terzo mondo. Devo dire invece che, non appena superato un certo parallelo, son rimasta piacevolmente stupita nello scoprire quanto sia davvero davvero vicina al nostro western style. Forse perché ormai gli occidentali trasferitisi lì sono davvero tanti, o forse no, forse semplicemente si sono ingegnerizzati più di quanto non si pensi, ma in ogni caso è un Paese che conserva forte la propria identità e cultura. Anche qui, come nella splendida Bali, ci sono, letteralmente, templi ad ogni angolo, ma con certe misure a volte da togliere il fiato.

I templi buddisti thailandesi sono davvero splendidi. I più belli ch’io abbia mai visto! Tutti. Me ne sono innamorata al primo colpo, sulla strada diretta verso Chumporn (che non è un posto porno!), che mi stava portando a Koh Tao.

I templi di Bangkok ragazzi, bhe quelli sono semplici capolavori, immensi e spettacolari.

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Ma l’arte Thailandese l’ho incontrata da vicino a Chiang Rai, al White temple e nella Black Gallery House. Insomma, Thailandia vs Malesya/Indonesia 2 – 0!

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In Laos spero di riuscire a vedere le splendide rice terrace fields che sogno di vedere da prima (e dopo) di Bali (quelle balinesi mi dicono essere piccine, al confronto). Ma per riuscire a vederle dovrò trovare qualcuno che sappia guidare il motorino che io, purtroppo, non so  (non ancora) proprio “portare”!

A presto guys! 😉

 

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