Benedetto il pile della mamma


Stai tutto il giorno a 30 gradi e… E poi la sera, o la notte, come ora, arriva quella brezza, quel frescolino che ti fa dire “mmm.. spetta un po’ che mi copro, vah..” e ti benedici per aver fregato quel micropile con la cerniera a tua madre, per aver pensato “si ok il caldo, ma se fa freddo, cosa faccio?” Benedetti siano i documentari e i libri dai quali ho imparato che nei posti caldi, diversi dal Mediterraneo, la notte fa freddino. E il tepore di quel pile ti scalda con quel tipico tepore “di casa” che benedici di poter provare.

Già altre volte ho benedetto questo pile e il mio guardaroba “pesante” in questi primi 50 gg di viaggio, “guardaroba pesante” che in realtà consta di: 4 paia di calzini (di cui uno di calzettoni di cotone), 1 “giacchetta” semitecnica, 3 maglie a maniche lunghe non troppo pesanti e appunto questo micropile.

Non lasciate mai a casa i capi tecnici più “caldi”, facendo l’errore di pensare “si ma tanto sono ai tropici”: almeno un cambio portatevelo! E per cambio intendo due: perché qnd uno di questi vi si bagna, di pioggia o di sudore, non c’è peggio che un capo pesante indossato fradicio, per prendersi una broncopolmonite!! Mi raccomando!

Stay tuned! 😉

Un beso

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